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Viaggi tra le righe

“Viaggi tra le righe” è un progetto nato con il collettivo Fotografia in Cortile durante i lunghi e duri mesi di lockdown dovuti al Covid-19 ed esposto nella biblioteca Valvassori Peroni di Milano nel Novembre 2020.

Un viaggio con la mente, tra immagini e parole, fatto di fotografie ispirate ad opere letterarie, poesie, arte.

Al Faro (1927) Virginia Woolf

“Romanzo sperimentale, intonato alla ricerca di libertà formale che accomuna i grandi scrittori del secolo scorso, Al Faro è un libro sulla memoria e sull’infanzia. […] A tema è lo scontro tra il sì materno (‘sì, andremo al faro’) e il no paterno (‘no, al faro non si può andare’), come esso risuona nella mente del figlio James, e nella mente della figlia Virginia, che a distanza di anni si misura, scrivendo, con la potenza di quei fantasmi”

(Ed. Feltrinelli, a cura di Nadia Fusini)

A partire da un episodio apparentemente insignificante – la gita al faro – Virginia Woolf scrive un romanzo di introspezione psicologica, in cui ciò che conta non sono i fatti e le vicende narrati, ma il mondo interiore che si cela dietro ad essi.

In questo scatto, ho cercato di raccontare il momento in cui il brusco e severo Sig. Ramsay e gli ormai cresciuti figli, James e Cam, decidono di compiere quella gita che non erano riusciti a fare in passato. Sono trascorsi dieci lunghi anni, segnati da diversi eventi negativi, primo fra tutti la morte della Signora Ramsay, cardine della famiglia e presente, ora più che mai, con la sua ingombrante assenza, dimostrando di essere ancora il punto di riferimento per i propri figli.

Ed ho cercato di rappresentare questo turbinio di pensieri ed emozioni con il mosso creativo, che ben si presta ad indicare lo stordimento e lo smarrimento dovuti alla perdita di una persona cara, nel momento in cui si avvicinano al faro, nel tentativo simbolico di riconciliare passato e presente ed elaborare, così, il lutto.



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